Devo fare la Certificazione Energetica della mia abitazione (Attestato di Prestazione Energetica ndr), posso rivolgermi a voi? E quanto mi costa?
Certo, l’attestato di Prestazione Energetica è tra le nostre competenze. Il costo dipende da vari fattori, principalmente dalla superficie dell’unità da certificare.
Vorrei spendere meno di bollette di Gas ed Energia elettrica, è possibile?
Si, un’attenta analisi dell’abitazione (diagnosi energetica), oltre ad un’analisi delle abitudini di chi vi abita, può portare ad attuare interventi mirati di riqualificazione energetica atti a diminuire, talvolta di molto, il conto energetico oltre che migliorare le condizioni di comfort.
Quanto mi costa il vostro intervento? E’ possibile sapere il costo della vostra prestazione prima di affidarvi un incarico?
Certamente, per ogni richiesta che perviene al nostro studio viene elaborata un’offerta dei servizi proposti con il relativo preventivo di spesa.
Abito in condominio, è possibile migliorare le performance energetiche del mio appartamento?
Si, in linea di massima tutti gli appartamenti costruiti finora possono essere resi più efficienti dal punto di vista energetico e più confortevoli. Se il condominio non avesse intenzione di affrontare un progetto di riqualificazione energetica globale vi sono comunque numerose tecniche per intervenire a favore di ogni singolo alloggio.
Ho letto che dal 2016 sarà obbligatoria la contabilizzazione del calore, in cosa consiste e cosa dobbiamo fare?
Dal 31 dicembre 2016 sarà obbligatorio, per i condomini con impianto di riscaldamento centralizzato, contabilizzare il calore utilizzato per singola unità immobiliare. Sostanzialmente, in termini energetici, ognuno dovrà pagare solamente per quanto realmente consuma. Per fare ciò saranno necessarie delle modifiche all’impianto di riscaldamento: dovranno essere installati dei contatori di calorie sull’impianto dell’alloggio o su ogni corpo scaldante e (non sempre) delle valvole termostatiche per ogni corpo scaldante. Il vostro amministratore di condominio sarà in grado di fornire le adeguate delucidazione in merito alla contabilizzazione del calore. Nel caso aveste la necessità dell’intervento di un professionista per avere maggior chiarezza circa la contabilizzazione del calore, il nostro studio è pronto a rispondere ai vostri quesiti.
E’ vero che vi saranno svantaggi per gli appartamenti degli ultimi piani? Staccarsi dall’impianto condominiale può essere una buona soluzione?
Contabilizzando l’energia realmente utilizzata, gli alloggi più esposti, quindi anche gli ultimi piani, potrebbero trovarsi con una bolletta energetica più alta di quella alla quale erano abituati. E’ quindi possibile che gli alloggi degli ultimi piani si trovino a pagare più di quanto pagavano prima. Per quanto riguarda lo staccarsi dall’impianto centralizzato va ricordato che non sempre rendersi autonomi può essere la soluzione migliore dal punto di vista energetico (e talvolta legale). Per prima cosa andrebbe valutato un intervento di riqualificazione energetica dell’alloggio con coibentazione e con interventi puntuali sui serramenti (cassonetti per avvolgibili inclusi). Solo dopo una precisa simulazione di tale intervento è possibile comprendere se slacciarsi dall’impianto centralizzato condominiale possa realmente rappresentare la soluzione migliore.
Mi è stato chiesto se il mio appartamento è conforme allo stato approvato (conformità con i dati catastali), cosa vuol dire e cosa devo fare?
Per la vendita di un immobile o per procedere a modifiche sullo stesso, è necessario controllare che l’immobile sia conforme agli stati presentati ovvero risulti in regola con i titoli abilitativi. Spesso, negli anni, possono essersi “stratificate” piccole varianti, talvolta non regolarizzate, o a volte non recepite dai Comuni. Nel caso queste venissero rilevate è’ necessario regolarizzare “amministrativamente” l’alloggio. Per determinare la regolarità sono necessari un sopralluogo, un rilievo metrico dell’immobile e un controllo con quanto presente nell’archivio del Comune. Nel caso l’alloggio non risultasse in regola sarà necessario procedere alla regolarizzazione presentando, quando necessarie, le pratiche presso il Comune per la messa in regola dello stesso. Da mettere in evidenza che, in caso di irregolarità, la prima cosa da fare è cercare di capire cosa è accaduto nel tempo. Non sempre è necessario pagare oneri o sanzioni per la regolarizzazione della posizione ma, sempre, è necessario comprendere perché l’abitazione sia risultata irregolare.
Per informazioni scrivete a info@marcopastorino.com